Contributo di Annalisa.
Ciao a tutti i panificatori,
uso il lievito semiliquido da due anni. Se vi va, queste sono le mie indicazioni:
Allungate il lievito con acqua tiepida (attenzione che non sia troppo calda o allo sbalzo di temperatura iniziale): 1 parte lievito con 2 di acqua, più o meno (fino a 1 a 3 ho testato e funziona). Mettete il tutto in una ciotola.
Aggiungete farina fino a farne una pastella densa e fatela lievitare la prima volta (6-8 ore anche 12). Quando è pronta, dal centro togliete la quantità di lievito che volete conservare, la rimettete in un barattolo nel frigo, leggermente scoperta. Deve respirare.

Alla pasta madre che vi rimane aggiungete farina, sale (a piacere) e olio (almeno due cucchiai), altro se volete (es. noci, semini, olive) e impastate, fino a quando non otterrete un impasto omogeneo e che non si attacca alle dita. Qualcuno aggiunge la patata lessa, ci sta bene.
A quel punto dovete far lievitare l’impasto la seconda volta (4-5 ore). Provate a dare un poco di calore durante la prima e seconda lievitazione. Io metto vicino un barattolo pieno di acqua calda, in un ambiente chiuso (il forno), senza sbalzi di temperatura.
Terminata questa fase lo infornate nel forno già caldo, a 210 gradi per i primi 10-15 minuti, poi più basso (180 gradi) fino a cottura (a piacere vostro).
Da due mestoli iniziali di licoli (tolto il lievito da conservare) si ottiene una forma grande come un pancake (ca 600-700 grammi).