Incontro su Finanza Etica sabato16 marzo 2013, presso la sede “La Nuova Arca”

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eticaIncontro su Finanza etica che si è svolto sabato 16 marzo 2013, presso la sede de “La Nuova Arca”.

Relatori: Nadia Marzullo e Guido Accardo di Banca Etica, Cinzia Cimini di Mag Roma.

Gabriella D’Amico, del Gas Laurentina, avvisa l’incontro, presentando i Relatori.

Inizia Cinzia Cimini di Mag Roma, che innanzitutto spiega che Mag sta per Mutue Autogestiste.

Si tratta di cooperative finanziarie ispirate al mutualismo, i cui soci possono essere sia persone fisiche sia persone giuridiche, risparmiatori e finanziati, che insieme di prefiggono un cammino di “Obiezione monetaria”.

Il Mag di fatto effettua dei trasferimenti di ricchezza sul territorio, dai risparmiatori ai finanziati. Si finanzia infatti con i risparmi dei soci che servono a finanziare iniziative locali che hanno un impatto positivo sul territorio e che:

1)      non hanno relazioni con i finanziamenti di armi

2)      non hanno ricadute negative sull’ambiente

3)      non sono lesive dei diritti dei lavoratori (sfruttamento minorile, orario di lavoro, ecc…).

Porta alcuni esempi di iniziative finanziate nel comune di Roma, dal trattore della Nuova Arca, a Radio Popolare Roma, al giovane sarto afgano di Monteverde.

Sottolinea che i finanziamenti dei Mag si basano sulla fiducia tra le relazioni, sulle garanzie personali fondate sulla conoscenza diretta delle persone e delle iniziative da finanziare.

Racconta che il primo Mag si è costituito nel 1978, presso l’azienda agricola Ca’ Verde di Verona, e che ad oggi sono presenti altri Mag molto importanti, in termini economici, a Torino, Reggio Emilia, Milano e Venezia.

Per diventare soci è sufficiente sottoscrive una quota minima di 50,00 euro.

Per potere accedere ai finanziamenti, il progetto per il quale si chiede il finanziamento deve superare invece una doppia istruttoria:

1)      di carattere economico la prima (sostenibilità economica),

2)      di carattere sociale la seconda (sostenibilità socio-ambientale).

La valutazione della sostenibilità economica e socio ambientale è molto importante, proprio perché la Mag non fanno beneficienza, ma finanziamenti a partire dai risparmi dei soci.

Il tetto del finanziamento è di 20 milioni di euro per il quale, come de3tto sopra, non vengono richieste garanzie immobiliari ma solo garanzie personali basate sulla fiducia tra le relazioni. Il tempo medio di restituzione è di 5-6 anni, ma anche di 11.

Tecnicamente le Mag sono intermediatori finanziari, iscritti all’Albo di Bankitalia. Questo gli consente di non dover rispettare i criteri stringenti di Basilea 2 per le erogazioni dei finanziamenti, previsti invece a livello internazionale per gli istituti di credito. Se quindi un socio finanziato per un periodo non riesce ad essere solvente, non viene segnalato alla Centrale Rischi, né tanto meno costretto a pagare interessi di mora. Verrà piuttosto assistito perché possa superare i problemi che lo rendano insolvente (relazioni personali forti).

Per garantire la sua capacità di restituzione dei risparmi ai risparmiatori soci, la Mag effettua gli accantonamenti obbligatori previsti dalla legge oltre a quelli del fondo svalutazione crediti. Sebbene Cinzia sottolinea che trattandosi di un tipo di finanzia mutualistica la Mag non specula sui risparmi raccolti.

Intervento di Banca Etica

Nadia Marzullo parla delle origini di Banca Etica (marzo 1998) e del senso etico dell’uso del denaro che contraddistingue la loro banca.

Proprio perché Banca Etica non vuole “finanziare” progetti che non siano coerenti con i loro valori, non concede finanziamenti di liquidità.

Anche la loro istruttoria prevede:

1)      una valutazione economica

2)      una valutazione socio-ambientale.

La filosofia di Banca Etica – benché giuridicamente istituto di credito e in quanto tale soggetto alla normativa nazionale e europea sulle erogazioni (valutazione di merito dei finanziati, rating) – ha fatto sì che nel 2012, in controtendenza al credit crunch italiano, venisse pienamente utilizzato il plafond a sua disposizione per le erogazioni a titolo di credito. Mentre le altre banche chiudevano i rubinetti, Banca Etica lavorava al massimo livello per lei possibile.

Grazie ad un intervento, Nadia e Guido dicono che i costi dei loro conto correnti non sono bassi o “competitivi” come quelli delle altre banche perché operano in modo diverso dalle altre banche, senza speculare e senza operare secondo una logica speculativa.

Presentano anche una serie di prodotti offerti dalla loro banca ai privati ed ai Gas.

Puntualizzano che le azioni di Banca etica non sono quotate in borsa e che nell’assemblea degli azionisti vige il criterio “una testa un voto” a prescindere dal numero di azioni sottoscritte.

Per diventare socio di Banca etica occorre sottoscrivere un minimo di

–          5 azioni, se persona fisica (un’azione vale 50,5 euro)

–          10 azioni, se associazione

–          30 azioni, se società.

Al termine delle relazioni, vengono suggeriti alcuni siti consultabili per informazioni sui Gas e sulle reti di Gas

www.retegas.org

www.zoes.it

www.bancaetica.it

www.microcredito-roma.org