Olio esausto – dove gettarlo

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L’olio esausto utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, è un rifiuto inquinante e va smaltito in modo corretto: 1 litro di olio buttato nello scarico inquina 1.000 mq di acqua, crea una patina che non permette al sole di penetrare e alla flora e alla fauna marine di respirare. Inoltre favorisce l’intasamento delle reti fognarie con i conseguenti costi di manutenzione, un maggior costo per la depurazione delle acque a carico dei cittadini, l’inquinamento delle falde e delle acque superficiali.

Ma dove buttare, quindi, l’olio della frittura? Per le famiglie, il consiglio è di mettere l’olio esausto in un contenitore da tenere in casa finché non è pieno. Meglio un contenitore di plastica spessa e con un collo largo, come le bottiglie dei succhi di frutta o il contenitore del detersivo liquido per la lavatrice, per facilitare il travaso da padelle e pentole.

Una volta pieno, l’olio esausto va portato all’isola ecologica più vicina a casa oppure va conferito in appositi contenitori presenti nei Comuni di residenza, in genere ai Mercati rionali.

Nella nostra zona si può portare alla scuola Matteo Ricci, via Cina 4, ovviamente negli orari di apertura della scuola, basta citofonare!